Con una nota:

“Ci chiediamo se lo Stato francese può continuare ad affidare ad  Hubert du Mesnil l’incarico di

Presidente della Società LTF – Lione Torino Ferroviaria sas”.


Hubert du Mesnil, è un alto funzionario francese, nato il 24 settembre 1950 a Bayonne (Pyrénées-Atlantiques).

Hubert du Mesnil, Presidente di LTF – Lione Torino Ferroviaria sas http://www.ltf-sas.com/presentation-dates-cles/, è stato nominato a questa posizione il 29 marzo 2013 dopo essere stato dal 2007 al 2012 Presidente di RFF – Réseau Ferré de France http://www.rff.fr/fr/presse/communiques-de-presse/2007-57/hubert-du-mesnil-est-nomme La società LTF sas è finanziata da contributi dell’Unione europea, della Francia e dell’Italia e, nonostante la sua forma giuridica, potrebbe essere considerata un ente pubblico.

Hubert du Mesnil è Presidente di IGD - Istituto della Gestione Delegata http://www.fondation-igd.org/ e milita per la concessione dei servizi pubblici ai privati. RFF e Spie Batignolles sono membri del Consiglio di Amministrazione di IGD. http://www.fondation-igd.org/files/pdf/IGD_conseil_dadministration.pdf .

Hubert du Mesnil, relatore 2011 negli Incontri Internazionali del Partenariato Pubblico Privato – LRIPPP http://lrippp.com/ , è stato definito “personalità molto coinvolta nella realizzazione di PPP – Partenariati Pubblico-Privato”.

Hubert du Mesnil è Prix de la France à Grande Vitesse, in riconoscimento del suo forte impegno a favore del Partenariato Pubblico Privato – PPP http://lrippp.com/sites/lrippp.com/files/MCS_library/FICHIERS-PDF/PPP-2011_Journal-Minutes.pdf

Hubert du Mesnil era Presidente di RFF durante l’inchiesta pubblica riguardante le linee ferroviarie francesi di collegamento con la Lione-Torino. Questa inchiesta è stata oggetto di un ricorso al Consiglio di Stato francese per irregolarità data la presenza di Commissari che si erano già espressi positivamente in precedenza per il progetto. Di questo fatto RFF era a conoscenza avendo ricevuto dai Commissari stessi, due mesi prima della loro nomina, la relazione CFAL (Contournement Ferroviaire de l’Agglomération Lyonnaise http://www.rff-cfal.info/actualites/).

Constatiamo che sotto la Presidenza di Hubert du Mesnil l’indebitamento di RFF è aumentato di € 4,2 miliardi: da € 27,99 miliardi nel 2007 – anno della sua nomina -, a 32,20 miliardi nel 2012 quando lascia la poltrona a Jacques Rapoport. Ma ciò nonostante Hubert du Mesnil rimane imperturbabilmente sostenitore della Torino-Lione. L’aumento del debito viola lo statuto di RFF e l’art. 4 del Decreto 97-544 del 5 maggio del 1997, così come modificato dal decreto 2006-1534 del 6 dicembre 2006 che afferma nel terzo comma: “RFF può accettare un progetto di investimento sulla rete ferroviaria nazionale, contenuto in un programma su richiesta dello Stato, di un ente locale o un pubblico locale o nazionale, solo se i richiedenti assicurano una partecipazione finanziaria ​​in grado di evitare ogni impatto negativo sui bilanci di RFF nel periodo di ammortamento dell’investimento.” Il progetto Lione-Torino non soddisfa i criteri del Decreto 97-544, dal momento che RFF possiede una quota del 50% di LTF.

Hubert du Mesnil non ha comunicato il 22 ottobre 2013, nel corso della sua audizione alla Commissione per gli affari europei dell’Assemblea nazionale francese, che l’importo della sovvenzione europea alla Torino Lione è stata ridotto del 41% il 5 marzo 2013 dalla Commissione europea da € 671,8 milioni a € 395,2 milioni (meno € 276,6 milioni) perché il “progetto registra un notevole ritardo dovuto a difficoltà amministrative e tecniche” http://www.presidioeuropa.net/blog/?p=3879http://videos.assemblee-nationale.fr/video.4769.1931891.commission-des-affaires-europeennes–le-lyon-turin-22-octobre-2013

Il 12 luglio 2013 è accaduto un grave incidente ferroviario a Bretigny-sur-Orge (cittadina a sud di Parigi). In seguito alla rottura di un dispositivo detto eclisse, componente metallica che raccorda tra di loro due binari consecutivi, alcuni vagoni di un treno passeggeri che circolava quel giorno tra Parigi e Limoges sono deragliati, causando la morte di sette passeggeri. Il Ministro dei Trasporti Frédéric Cuvillier ha dichiarato che “non è stato un errore umano”, escludendo la responsabilità del conduttore del treno. RFF è responsabile della manutenzione dei binari e quindi dei difetti riscontrati dagli esperti. Cfr.: http://fr.wikipedia.org/wiki/Accident_ferroviaire_de_Br%C3%A9tigny-sur-Orge. Il quotidiano Le Figaro ha pubblicato il 6 luglio 2014 le conclusioni dell’inchiesta: http://www.lefigaro.fr/actualite-france/2014/07/06/01016-20140706ARTFIG00149-accident-de-bretigny-les-experts-judiciaires-pointent-un-etat-de-delabrement-jamais-vu.php che afferma che l’incidente “è definitivamente dovuto a un problema di manutenzione”, attività che è di competenza di RFF della quale Hubert du Mesnil è stato presidente dal 2007 al 2012.

RFF, di cui Hubert du Mesnil era Presidente dal 2007 al 2012, dovrebbe conoscere nei dettagli le caratteristiche tecniche della rete ferroviaria, ma ha probabilmente indotto (un’inchiesta è in corso) SNCF ad acquistare tra il 2009 e il 2010 ad Alstom e a Bombardier duemila vagoni per treni regionali TER troppo larghi (+ 20 cm) dei precedenti modelli senza tenere conto che per fare circolare questi nuovi vagoni passeggeri treni dovranno essere adeguate le banchine di 1300 stazioni francesi. Si è appreso solo in questi giorni che RFF dovrà ora spendere tra € 50 e 300 milioni per questi lavori non previsti al momento dell’ordine dei nuovi vagoni. http://www.latribune.fr/entreprises-finance/services/transport-logistique/20140521trib000831178/ter-trop-larges-la-pression-monte-sur-guillaume-pepy.html.

Un appalto di lavori per  di scavo di una “galleria di riconoscimento geologico” (circolano tuttavia molti dubbi sulla reale necessità di questi lavori) tra due discenderie in Francia a servizio della futura galleria di base della nuova linea ferroviaria Torino-Lione è stato assegnato da LTF, di cui Hubert du Mesnil è presidente. Ricordiamo che questo appalto è stato oggetto di una denuncia alla Procura della Repubblica di Parigi dato che l’importo risultante dalla valutazione interna (€ 450 milioni) fu rivelato ai media nel mese di aprile 2012, otto mesi prima del lancio della gara avvenuto il 22 dicembre 2012 http://rhone-alpes.france3.fr/2013/04/27/les-opposants-au-tgv-lyon-turin-portent-plainte-pour-242129.html. Con una coincidenza inverosimile l’appalto è stato aggiudicato nel mese di agosto 2013 (ma comunicato ai media solo nel mese di maggio 2014) per € 395 milioni a SPIE Batignolles, società che esprime un amministratore dell’IGD presiduto da Hubert du Mesnil.

E’ per garantire una buona gestione del progetto Torino-Lione che le società SPIE Batignolles Sud-Est, SNCF Infra e LTF – Lyon Turin Ferroviaire presieduta da Hubert du Mesnil hanno stabilito i loro uffici di Chambéry nello stesso edificio denominato “Les Portes de la Boisse” in Avenue de la Boisse 1091 ? (cfr. la foto alla fine dell’articolo).

Forse per essere sempre in vista, Hubert du Mesnil ha deciso che LTF debba investire denaro pubblico attraverso costose campagne pubblicitarie sulla stampa.

Ricordiamo che Hubert du Mesnil è decorato dell’onorificenza napoleonica di Officier de la Légion d’honneur (cfr. l’associazione).

Sono stati decorati della stessa onorificenza personalità da anni impegnate nel sostenere la Grande Opera Ferroviaria Torino-Lione:

-   Louis Besson, ex Sindaco di Chambéry, 

-   Laurens Jan Brinkhorst, Coordinatore del Progetto TEN-T n. 6 Torino-Lione,

-   Piero Fassino, Sindaco di Torino,

-   Siim Kallas, ex Vice Presidente e ex Commissario ai Trasporti della Commissione  Europea,

-   Romano Prodi, ex Presidente della Commissione Europea,

-   Mario Virano, Presidente dell’Osservatorio e Commissario straordinario del Governo italiano alla Torino-Lione.

Per terminare, Hubert du Mesnil è stato nominato il 30 aprile 2013 Direttore del Collège des Bernardins, fondazione sotto l’egida della Fondazione Notre Dame di Parigi, riconosciuta di utilità pubblica http://www.collegedesbernardins.fr/fr/. La Fondazione è un luogo di incontri e di dialoghi, di formazione teologica e biblica dove si impara a concedersi il tempo della riflessione, dello scambio e dell’ascolto.

Cfr. anche: http://www.presidioeuropa.net/blog/?p=1698