E’ cominciato sabato 7 Luglio a Notre-Dame-des-Landes (vicino a Nantes, Regione della Loira Atlantica, in Francia) il 2° Forum Europeo contro le Grandi Opere Inutili e Imposte, che si concluderà il prossimo 11 Luglio.
Questo 2° Forum si colloca in continuità con il 1° Forum dedicato alle grandi opere inutili legate ai trasporti, che si era tenuto a fine Agosto 2011 in Val di Susa organizzato dal Movimento NO TAV.
L’obiettivo di questo Forum è di avanzare insieme, a livello europeo, nell’ identificazione teorica della Grande Opera Inutile e Imposta, al fine di avere maggiore consapevolezza dei meccanismi che la determinano, di saperla identificare prontamente e altrettanto prontamente attuare azioni concrete di opposizione popolare e di contro-informazione.
I primi due giorni sono stati dedicati alla presentazione dei vari Movimenti di opposizione già attivi in Europa contro altrettante Grandi Opere Inutili e Imposte (delegazioni provenienti, tra le altre, da Italia, Francia, Germania, Spagna, Gran Bretagna, Finlandia, Grecia) e con l’intervento di organizzazioni come CRBM, Green Peace e ATTAC.
I tre giorni che seguiranno vedranno l’approfondimento della discussione e del confronto su temi di assoluta attualità suddivisi per macro-categorie, quali: energia, trasporti, clima, agricoltura, lotte, crisi economica e ruolo delle Grandi Opere Inutili Imposte all’interno della stessa, alternative possibili.
La delegazione del Movimento NO TAV ha proposto e coordinerà la sessione intitolata ‘OLTRE IL TRENO’, nella quale verranno illustrate tutte le pratiche, idee e iniziative che sono nate in Val di Susa a partire dall’esperienza del Movimento popolare di opposizione alla linea ferroviaria alta velocità/capacità Torino-Lione. Ciò che è scaturito dal Movimento nei suoi 23 anni di opposizione a questa grande opera inutile, imposta e devastante, infatti va ormai ben oltre l’opera stessa, e si configura come un modello di sviluppo alternativo a quello dominante basato solo sulla predazione del denaro pubblico per onorare un debito statale che si autoalimenta senza sosta per arricchire i grandi poteri finanziari, leciti e illeciti, a detrimento progresivo delle risorse e dei diritti dei cittadini, anche di quei diritti universali e irrinunciabili come la salute e l’istruzione.
Nella sessione OLTRE IL TRENO, il Movimento NO TAV parlerà di: architettura finanziaria delle grandi opere, metodi di resistenza, liste civiche, decrescita, rapporti con il parlamento Europeo, legge europea di iniziativa popolare e presenterà Etinomìa, la nuova associazione degli imprenditori etici della Val di Susa.
Al termine del Forum, una Dichiarazione Finale prenderà atto delle riflessioni comuni per il rafforzamento della rete che lotta contro le Grandi Opere Inutili e Imposte e costruisce alternative verso la transizione ecologica, sociale e democratica. Il Forum agirà anche per la messa in rete di esperienze di lotta simili che da anni sono in atto anche in altri continenti, un modo per preparare una partecipazione corale al Forum Sociale Mondiale di Tunisi 2013.