Ma c’è un altro fatto sul quale desideriamo richiamare l’attenzione di Confindustria, ricordando nuovamente le parole del Presidente Mattarella: il bilancio dello Stato è un bene pubblico.

Gli accordi con la Francia statuiscono che l’Italia dovrà pagare la maggior parte dei costi della parte transfrontaliera della Torino-Lione: perché l’Italia deve finanziare la Francia?

La ripartizione asimmetrica dei finanziamenti tra i due Paesi prevista nell’Art. 18 dell’Accordo di Roma del 30.1.2012 genera un costo al km del tunnel per l’Italia di €287 milioni, ben 4,8 volte più caro del chilometro francese di €60 milioni al km (cfr. il grafico al fondo).

E’ bene ricordare che questa asimmetria aveva portato i Commissari francesi che hanno redatto il Dossier dell’Inchiesta preliminare alla Dichiarazione di Utilità pubblica della sola parte francese del tunnel a scrivere: “L’operazione è positiva per la Francia a causa dell’assunzione della maggior parte dell’investimento da parte dell’Italia”.

La Francia, mentre continua ancora in questi giorni a dichiarare “a parole” di voler rispettare gli accordi con l’Italia, non ha mai aperto il rubinetto dei finanziamenti per il tunnel di base, nonostante debba mobilitare un piccolo investimento per la Torino-Lione (€2,68 Mld. per 45 km di tunnel) di fronte a quello dell’Italia che sarebbe ben più oneroso (€ 3,50 Mld. per soli 12,2 km).

Confindustria e il Governo in carica sono al corrente di questo futuribile trasferimento di ricchezza italiana alla Francia di circa €2,19 miliardi?

 Costo del Tunnel di Base e Importi delle relative quote (11/2018)


Confronto tra la lunghezza delle tratte italiana e francese del tunnel di base e il relativo costo/km

Francia (km 45) € 60 milioni/km

Italia (km 12,5) € 287 milioni/km