Visti i gravi problemi per la salute dei cittadini e per l’ambiente che crea il sempre più imponente inquinamento dell’aria

La Torino-Lione è un progetto che assorbe una enorme quantità di fondi pubblici, il “ritorno” di questo investimento non è certo, solo i promotori affermano di  disporre della certezza del positivo risultato a lungo termine. Ma a lungo termine, come saggiamente disse John Maynard Keynes, saremo tutti morti (molti probabilmente per le conseguenze dell’inquinamento dell’aria).

Occorre quindi che le decisioni politiche di spesa siano indirizzate al soddisfacimento dei diritti e dei bisogni già a partire dalla generazione vivente. Mentre le decisioni che non prevedono dei costi, ma solo indirizzi per il cambiamento delle abitudini, saranno anche a favore delle generazioni future.

Nella Mozione adottata il 31 luglio 2018 dal Gruppo Consiliare di maggioranza del Consiglio Comunale di Torino è contenuto un indirizzo politico intelligente: la richiesta al Governo che i fondi miliardari per la Torino-Lione, attualmente previsti per la Torino Lione sia per la parte internazionale che per la parte italiana, siano destinati alla mobilità collettiva e sostenibile nel territorio della Città Metropolitana di Torino e della Regione Piemonte, visti i gravi problemi per la salute dei cittadini e per l’ambiente che crea il sempre più imponente inquinamento dell’aria.

Da anni i promotori della Torino-Lione affermano che abbandonare la Torino-Lione, tra le altre sciagure, toglierà fondi per lo sviluppo alla Città di Torino e al Piemonte.

Siamo invece convinti che il dirottamento dei fondi della Torino-Lione nazionali ed europei, molti dei quali già disponibili, darebbe immediatamente dei risultati tangibili: più mezzi pubblici, meno inquinamento, più salute, più investimenti nel territorio anche alle piccole e medie aziende.

Riteniamo che questa richiesta dovrebbe essere sostenuta da tutti i Gruppi Consiliari del Comune e della Regione per dimostrare di avere veramente a cuore gli interessi delle cittadine e dei cittadini con riguardo al diritto ad una mobilità sostenibile, alla salute e al lavoro.

Queste considerazioni sono state inviate al Presidente della Regione Piemonte, alla Sindaca di Torino, agli Assessori e ai Consiglieri di maggioranza e di opposizione della Regione Piemonte e della Città di Torino.