Riportiamo la risposta di Monica Frassoni, Co-Presidente dei Verdi Europei, all’articolo “Il treno Italiano ad alta velocità che passa sotto le Alpi prende slancio” di John Hooper per The Guardian, che potete trovare a questo link.

  • La linea Torino Lyon è una linea non pienamente sviluppata e sottoutilizzata (al 2% del suo potenziale).
  • Il trasporto dell’area potrebbe essere molto incrementato PRIMA di spendere 8 miliardi di euro in un tunnel.
  • Questo è il punto: ciò di cui si tratta non è una “linea”, è un tunnel. Ed un tunnel, solo per il fatto di esistere, indipendentemente dal suo costo non porterà treni su quella linea.
  • Perchè succeda occorre cambiare la politica attuale che favorisce soprattutto il trasporto su gomma (l’unica categoria che in Italia riceve sussidi), occorre costruire treni, cambiare le direttive di traffico, risolvere i colli di bottiglia di Torino, creare un sistema logistico efficiente.
  • La pazzia è pensare che un tunnel, dispendioso e distruttivo, possa per miracolo portare traffico, merci e clienti su questa linea. In verità la scelta delle istituzioni italiane di andare verso una soluzione alternativa del progetto, detta “low cost”,significa che una serie di lavori che avrebbero potuto dare un senso al tunnel in un futuro remoto sono semplicemente eliminati.