20201121 – Pacchetto Next Generation EU – Piano di Ripresa e Resilienza, questo sconosciuto
NEXT GENERATION Italia – 12 Gennaio 2021
Le Regole Europee che l’Italia dovrà seguire (*)
(*) - Proposal for a Regulation of the European Parliament and of the Council establishing a Recovery and Resilience Facility - Regolamento approvato a gennaio 2021 dalle Commissioni del PE BUDG/ECON, in attesa dell’approvzione finale el Parlamento Europeo
Next Generation Italia: Aggiornamenti 7 e 12 Gennaio 2021
NEXT GENERATION Italia – Linee di Indirizzo, 7 Gennaio 2021
NEXT GENERATION Italia – Allegati, 7 Gennaio 2021
Aggiornamento 6 dicembre 2020 – NEXT GENERATION EU (bozza 125 pagine)
€209 miliardi all’Italia, ma per fare che cosa ?
I media continuano ad informare che il Governo italiano non ha ancora consegnato alla Commissione europea la lista della spesa per l’utilizzazione dei € 209 miliardi assegnati all’Italia nel pacchetto Next Generation EU (che i media italiani hanno ribattezzato recoveri faund) approvato dal Consiglio europeo il 21 luglio 2020 (qui l’Infografica).
Se va bene, ossia se Polonia, Ungheria e forse altri Stati membri non ostacoleranno la distribuzione di questi fondi, il prefinanziamento del RRF-Meccanismo per la Ripresa e la Resilienza sarà versato nel 2021 e dovrebbe essere del 10%.
Per “acchiappare” i soldi di questo pacchetto “Gli Stati membri preparano piani nazionali di ripresa e di resilienza che definiscono i programmi di riforme e di investimenti dello Stato membro interessato per gli anni 2021-23, e sono inviati alla Commissione europea per esame ed approvazione. I piani saranno rivisti e adattati, se necessario, nel 2022 per tener conto dell’assegnazione finale dei fondi per il 2023.” 1
Il gioco del Governo è semplice e perverso allo stesso tempo.
Il Piano di Ripresa e Resilienza il Governo lo ha già scritto a grandi linee, e poi non lo discute che con se stesso ?
Una data di presentazione dei Pacchetti nazionali alla Commissione europea non è prevista. E quindi Conte ha buon gioco a dire “saremo in tempo”.
Conte spedirà il Piano di Ripresa e Resilienza alla Commissione europea senza avviare un dibattito pubblico con le parti sociali, le cittadine, i cittadini ? 2
O lo ha già scritto sulla base dei suggerimenti di Confindustria e tanto gli basta ?
La bozza della lista della spesa, consegnata da Conte ai Presidenti di Camera e Senato il 15 settembre 2020 è qui: Linee guida per la definizione del Piano di Ripresa e Resilienza #NEXTGENERATIONITALIA che orientano la redazione e la scelta dei progetti che dovranno meritare gli aiuti (sovvenzioni e prestiti) del pacchetto Next Generation EU.
Rileviamo che nelle Linee guida è scritto a pagina 18: “Il Governo italiano intende puntare, in primo luogo, sulla rete ferroviaria AV-AC ad alta velocità di rete per passeggeri e merci con il completamento dei corridoi TEN-T.”
Sulla base di questa scelta del Governo, la forte ed esplicita richiesta del Movimento No TAV è “cancellare la Torino-Lione dall’elenco del pacchetto #NEXTGENERATIONITALIA”.
Ricordiamo che è stato ampiamente dimostrato che il progetto Torino-Lione, Crimine Climatico non è affatto “verde” e quindi non è meritevole di aiuti all’interno del pacchetto Next Generation EU, cfr. LA TORINO-LIONE E’ UN CRIMINE CLIMATICO.
Il Principio del Non Nuocere
Segnaliamo che il Consiglio europeo, sulla base della Risoluzione “European Green Deal” approvata il 15 gennaio 2020 dal Parlamento Europeo , ha approvato il 21 luglio 2020 (cfr. a pagina 15 delle conclusioni dell’incontro) questo principio: “EU expenditure should be consistent with Paris Agreement objectives and the “do no harm” principle of the European Green Deal” –> “Le spese dell’UE dovrebbero essere coerenti con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi e con il principio “Non Nuocere” indicato nei paragrafi 100 e 101 dell’“European Green Deal”.
Un altro motivo per escludere la Torino-Lione dai finanziamenti europei, ma ovviamente valido per tutti gli altri investimenti finanziati dall’Unione europea.
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