20251027 Il Direttore generale di TELT sas, Maurizio Bufalini, ha dichiarato il 27 ottobre 2025 nel corso della conferenza che il promotore della Torino-Lione Telt ha organizzato a Palazzo Farnese, Roma: “Nel 2024 abbiamo realizzato lavori per un miliardo, altrettanti ne faremo nel 2025”. Qui il lancio ANSA. Con questa dichiarazione Bufalini assicura i governi italiano e francese, la Commissione europea e le cittadine che lo scavo della galleria di base della
Grandi Opere - Storie di Opacità Grandi Opere – Storie di Opacità Al fondo sono pubblicati documenti e riflessioni sui temi presentati e discussi il 18 ottobre Il Convegno è stato un omaggio alla memoria di Ivan Cicconi, Osvaldo Pieroni, Stefano Lenzi e Alberto Perino Gli Abstracts degli interventi del 18 ottobre 2025 sono Qui. Interventi Sabine Bräutigam 1 – Video – Introduzione Alberto Ziparo 1 – Video – Omaggio alla memoria di Ivan Cicconi, Osvaldo Pieroni, Stefano Lenzi Paolo
Resoconto e Documentazione dell’Incontro del 18.10.2025 Molte sono le grandi opere il cui impatto sul Pianeta è stato oscurato mentre molto rilievo è stato dato alla loro realizzazione come una storia di successo, con alti ritorni economici, protezione dell’ambiente, vantaggi sociali, lavoro e salute per tutti, occultando nel contempo le responsabilità dei promotori, dei decisori e degli esecutori quando siano stati accertati danni ambientali, economici, sociali. Sabato 18 ottobre 2025
Molti si sono interrogati sulla genesi delle grandi opere, icone del loro tempo, imposte ai cittadini e capaci di segnare la storia. Le grandi opere sono tra le realizzazioni più complesse della “tecnica senza limiti invalicabili”, pure espressioni della hybris. Il filosofo Emanuele Severino (1929-2020) ci dà la sua interpretazione della potenza della tecno-scienza e quindi della genesi di tali opere. Egli afferma: “Nel tempo della piena dominazione della tecnica accadrà che la
di Alberto Ziparo – 19 agosto 2025 Non è cambiato molto, in realtà, anche con il passaggio dell’approvazione da parte del CIPESS: il Ponte sullo Stretto è una partita che si gioca soprattutto, anzi quasi esclusivamente, sul piano propagandistico-finanziario, più di diverse altre grandi opere che pure presentano medesima propensione. Questa però ha sempre posseduto una caratteristica in più: quella di dover rappresentare la figurina (o figurona) da agitare per
La banalità degli atti di alcuni servitori, o dell’obbedienza In quelle ore un “servitore obbediente dello Stato” vacilla. Un’autorità lo ha deciso1: Egli si trova in una situazione di incompatibilità. Egli afferma: “… da buon soldato ho obbedito agli ordini ricevuti.2” Un Tribunale ha individuato le responsabilità3: “… che la responsabilità di queste violazioni deve essere attribuita in primo luogo ai governi italiani che si sono succeduti negli ultimi due
Viene spesso affermato che le grandi opere sono “il progresso”, in realtà sono la manifestazione della hybris di chi le ha volute e realizzate. La costruzione di grandi opere è stata facilitata dal progresso tecnico, cfr. i canali di Suez e Panama. Esse sono la materializzazione del dominio della tecnica al pari, per esempio, della bomba atomica, dello sbarco sulla Luna di alcuni uomini, o del ponte sullo stretto di Messina. Il
Ma noi, che abbiamo assunto la responsabilità di cittadini/sentinelle che lanciano l’allarme, sentiamo il dovere di non volgere il nostro sguardo solo al passato o dall’altro lato. È oggi riconosciuto che lo sterminio del pianeta sta superando la somma degli stermini del vivente compiuti in tutta la storia del genere umano: la conferenza COP21 ha riconosciuto “che il cambiamento climatico rappresenta una minaccia urgente e potenzialmente irreversibile per le società
Ponte, la penale per recesso sale a 1,5mld: “Entro l’estate i lavori” – Il Fatto Quotidiano Ponte, la penale per recesso sale a 1,5mld: “Entro l’estate i lavori” di Carlo Di Foggia Il governo si appresta a siglare i contratti per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina con una penale che, in caso di recesso, potrebbe raggiungere gli 1,5 miliardi di euro a favore del costruttore Eurolink, guidato dal