Viene spesso affermato che le grandi opere sono “il progresso”, in realtà sono la manifestazione della hybris di chi le ha volute e realizzate.

 

La costruzione di grandi opere è stata facilitata dal progresso tecnico, cfr. i canali di Suez e Panama.

Esse sono la materializzazione del dominio della tecnica al pari, per esempio, della bomba atomica, dello sbarco sulla Luna di alcuni  uomini, o del ponte sullo stretto di Messina.

Il filosofo Emanuele Severino ha ben spiegato nella sua opera che la tecnica va imponendosi come il destino del nostro tempo.

“La tecno-scienza che si costituisce in sintesi con l’essenza profonda del pensiero contemporaneo, escludente l’esistenza di limiti invalicabili, è destinata a diventare, da mezzo, scopo delle diverse potenze (capitalismo, democrazia, Chiesa…) che intendono servirsi di essa per il dominio del mondo.” “Il suo scopo è di aumentare all’infinito la propria potenza”. https://www.emanueleseverino.it/il-pensiero-filosofico-di-emanuele-severino/-

https://www.startmag.it/mondo/tutto-il-pensiero-di-emanuele-severino-su-tecnologia-etica-capitalismo-e-felicita/