Comitato No Tunnel TAV Firenze     -     Movimento No TAV

Firenze, 11 ottobre 2018

Al Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture
Sen. Danilo Toninelli
segreteria.ministro@pec.mit.gov.it

e, per conoscenza:

Presidente del Consiglio dei Ministri
Prof. Giuseppe Conte
presidente@pec.governo.it

Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Gen. Sergio Costa
MATTM@pec.minambiente.it

Ministro dell’Economia e delle Finanze
prof. Giovanni Tria
mef@pec.mef.gov.it

Ministro di Grazia e Giustizia
On. Alfonso Bonafede
gabinetto.ministro@giustiziacert.it

oggetto: Richiesta di urgenti interventi legislativi in materia ambientale

Egregio Ministro dei Trasporti, egregi signori Ministri,

nei giorni 6 e 7 novembre si è tenuta a Firenze la Conferenza dei Territori contro le grandi e meno grandi opere inutili imposte e dannose promossa e partecipata da numerose Associazioni e Comitati, firmatari della presente lettera.

Nella Conferenza sono state illustrate le emergenze e i progetti in corso, la loro inutilità – in molti casi nocività – e avanzate proposte alternative, rispettose dei valori ambientali e paesaggistici e volte a migliorare la qualità di vita e la salute dei cittadini.

La Conferenza ha messo in evidenza che, al di là delle singole vertenze, è necessario che vi sia un’inversione di rotta, anche e soprattutto a livello politico generale, rispetto alle strade finora seguite, subalterne agli interessi delle imprese costruttrici e delle banche.

In primo luogo, occorre tornare a una pianificazione dei trasporti e della mobilità, integrata e coerente con una pianificazione territoriale basata su una irrinunciabile logica ecosistemica e sulla necessità di partire dalla tutela del paesaggio anche in ottemperanza al dettato costituzionale, ora abbandonata a favore di una disordinata e controproducente pletora di progetti settoriali, confliggenti tra loro, il cui principale se non unico obiettivo è l’apertura dei cantieri e la levitazione di costi che consentano a banche e imprese lauti profitti garantiti dallo Stato.

A partire dalle precedenti considerazioni, le Associazioni e i Comitati partecipanti alla Conferenza chiedono al “Governo del cambiamento” di tenere fede agli impegni elettorali. Le richieste possono essere considerate minimali, ma il loro doveroso accoglimento sarebbe un importante segnale di discontinuità rispetto alla rotta finora seguita. Si chiede pertanto:

  • Che le risorse finanziarie risparmiate con la cancellazione delle grandi opere inutili e dannose siano destinate alla manutenzione ordinaria e straordinaria del territorio, alla riduzione del rischio idrogeologico e alla mobilità sostenibile, come previsto dal Contratto per il Governo del cambiamento, in particolare al paragrafo 4.
  • Che la Legge 21 dicembre 2001, n. 443. (Legge Obiettivo), definita “criminogena” dall’Autorità nazionale Anticorruzione, sia definitivamente cancellata e non applicata per tutte le opere in corso o programmate.
  • Che sia abolito il Decreto legislativo 16 giugno 2017, n. 104 che, con il pretesto di adeguare la normativa sulla Valutazione di Impatto Ambientale alle Direttive europee, si è mosso in direzione esattamente opposta, annullando gli spazi di partecipazione dei cittadini e permettendo a soggetti proponenti e autorità competente di mettersi d’accordo, in ogni fase del procedimento VIA, sul grado di definizione del progetto in esame, di fatto vanificando l’efficacia di osservazioni e prescrizioni. Si chiede, conseguentemente, che la procedura VIA torni a seguire quanto disposto dal Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Codice dell’Ambiente) nella versione originale, considerando inoltre, per qualsiasi opera puntuale o lineare, l’opzione zero.

Fiduciosi, anche in ragione dell’attenzione che da parte del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e del Ministro Danilo Toninelli ha avuto la nostra precedente lettera del 24 settembre 2018, in una sollecita risposta positiva, inviamo al Presidente del Consiglio e ai Ministri destinatari i nostri più cordiali saluti,

A nome delle Associazioni e i Comitati che hanno partecipato alla Conferenza dei Territori di Firenze del 6-7 ottobre 2018: Movimento No TAV, No Tunnel TAV Firenze, No TAV Brescia, No TAP, No TRIV Basilicata, No TRIV Lombardia, No MUOS, Collettivo Emidio da Treviri, perUnaltracittà, Eddyburg, No SNAM, No Ponte, No Gronda, Brigate di Solidarietà Attiva, No Terzo Valico, No TAV Friuli, Rete Territorialisti, Rete dei Comitati per la Difesa del Territorio, Ciufer, Assemblea Presidio NoInceneritori/NoAreoporto, AlterPiana Fi-Po-Pt, Mamme No Inceneritore, Rete Rifiuti Zero (Zero Waste Italy)

Tiziano Cardosi