Traduction en français suit

Compito degli Oppositori: Fermare la Costruzione del Tunnel di Base

20230613 – Per farsi un’idea sull’avanzamento dei lavori di TELT è utile la lettura di questa Lettera di Virano a Salvini inviata due mesi fa in occasione della consegna al MIT del documento ASR 2023 – Action Status Report 2023”, ossia “Relazione sull’uso dei fondi europei al 31 dicembre 2022 descritti nel Grant Agreement del 2015.

Ricordiamo che TELT ha ricevuto nel 2015 l’ultimo finanziamento UE di € 813,7 milioni per eseguire in quattro anni, ed entro il 31 dicembre 2019, lavori per € 1,915 miliardi, riuscendo ad accumulare un ritardo di esecuzione di circa 4 anni. A questo proposito cfr. questa analisi http://www.presidioeuropa.net/blog/progetto-torino-lione-cittadin-responsabili-governi-arroganti/

La Commissione europea, segnalando un forte sostegno al progetto (e quindi senza adottare il principio europeo “usa i fondi o perdili”), ha prorogato la scadenza del finanziamento non rispettata da TELT per due volte, ora è prevista al 31 dicembre 2023. E’ certo tuttavia che a quella data TELT non sarà stata capace di utilizzare tutto il finanziamento concesso nel 2015.

Virano, per tale ulteriore ritardo, causato a suo dire dalle criticità internazionali”, annuncia che chiederà un altro rinnovo della scadenza per potere dare il via agli scavi principali con l‘obiettivo di evitare di dovere fermare i lavori nel 2024 per mancanza di finanziamenti europei.

Nella sua lettera Virano non perde l’occasione di fare pubblicità alla “sua azienda” in “piena attività”, una situazione che le consente di raddoppiare i tempi di esecuzione dei lavori!

Noi crediamo invece che TELT sia in difficoltà. Lo dimostrano i suoi enormi ritardi e l’affermazione sulle manipolazioni delle spese contenuta a pagina 10 di questo documento del 20 aprile 2023: “Prima dell’autunno (2023 N.d.R.) sarà firmato un terzo emendamento con l’obiettivo di ridurre al minimo le spese non ritenute rimborsabili dalle regole del cofinanziamento UE”.

Ricordiamo che i ritardi di esecuzione dei lavori e delle progettazioni definitive hanno impedito all’Italia e alla Francia di partecipare alle due Call di CINEA del 2021/2022 e del 2022/2023 per l’ottenimento di nuovi fondi per il tunnel di base e per gli accessi nazionali al tunnel di base.

E’ probabile che l’obiettivo dichiarato da TELT nella sua lettera ( … presentare una nuova domanda nel prossimo CEF per la prosecuzione dei lavori) al fine di ottenere nuovi fondi a valere sulla terza e ultima CALL dei finanziamenti CEF 2021-2027 (la finestra di deposito della prossima domanda sarà tra settembre 2023 e gennaio 2024) non sarà raggiungibile perché pare quasi impossibile per la Francia e per l’Italia disporre entro quelle date dei progetti delle linee nazionali di accesso al tunnel di base “maturi”, ossia rapidamente cantierabili.

Intanto TELT, per sopravvivere, dovrà rallentare le sue operazioni in attesa dei prossimi fondi CEF 2028/2034 disponibili forse dal 2029.

Resta tutta da chiarire la sicurezza con la quale, pur non disponendo in cassa dei relativi fondi europei, francesi e italiani, Virano possa serenamente (?) affermare: “… oltre 3 miliardi di lavori civili (sono) in corso di esecuzione con riferimento ai contratti sottoscritti. In particolare l’80% dei lavori civili per la realizzazione del tunnel di base sono stati attribuiti nel 2021”.

Siamo infine al corrente delle forti preoccupazioni di TELT per il robusto incremento dei costi di costruzione, nodo che prima o poi verrà  al pettine costringendo Italia e Francia ad una impegnativa riflessione, a partire da una probabile revisione dell’Accordo di Roma del 2012, per consentire il proseguimento dei lavori.

La chiusura della lettera “Per quanto sopra esposto, TELT ritiene che questo programma sia solido, affidabile e concretamente fattibile.” ha il sapore di una battuta di Totò

 A sarà dura per TELT

Traducion en français du commentaire

La mission des opposants : arrêter la construction du tunnel de base

Pour se faire une idée de l’avancement des travaux de TELT, il est utile de lire cette Lettre de Virano à Salvini envoyée il y a deux mois à l’occasion de la remise au MIT du document “ASR 2023 – Action Status Report 2023″, c’est-à-dire ” Le Rapport sur l’utilisation des fonds européens au 31 décembre 2022 décrit dans la convention de subvention de 2015″.

Nous rappelons que TELT a reçu en 2015 le dernier financement de l’UE d’un montant de 813,7 millions d’euros pour exécuter en quatre ans, et avant le 31 décembre 2019, des travaux d’un montant de 1,915 milliard d’euros, avec un retard d’exécution d’environ quatre ans. A voir cette analyse http://www.presidioeuropa.net/blog/progetto-torino-lione-cittadin-responsabili-governi-arroganti/

La Commission européenne, en signe de soutien fort au projet (et donc sans adopter le principe européen du “use-it-or-lose-it”) a prolongé deux fois le délai de financement, que TELT n’avait pas respecté, désormais prévue pour le 31 décembre 2023. Or, il est certain qu’à cette date, TELT n’aura pas pu utiliser la totalité des financements accordé en 2015.

Virano, pour ce nouveau retard, causé selon lui par des “criticités internationales”, annonce qu’il demandera un nouveau renouvellement du délai afin de pouvoir donner le coup d’envoi des principales fouilles principales afin d’éviter d’avoir à arrêter les travaux en 2024 faute de financement européen.

Dans sa lettre, Virano ne manque pas l’occasion d’annoncer “son entreprise” en “pleine activité”, une situation qui lui permet de doubler le temps d’exécution des travaux !

Nous pensons plutôt que TELT est en difficulté. En témoignent ses énormes retards et la déclaration sur la manipulation des dépenses à la page 10 de ce document daté du 20 avril 2023 : ” Avant l’automne (2023 Ndlr) un troisième avenant sera signé dans le but de minimiser les dépenses non considérées comme remboursables par les règles de cofinancement de l’UE”.

Rappelons que les retards dans l’exécution des travaux et les études finales ont empêché l’Italie et la France de participer aux deux appels CINEA de 2021/2022 et de 2022/2023 pour obtenir de nouveaux fonds pour le tunnel de base et pour les accès nationaux au tunnel de base.

Il est probable que l’objectif énoncé par TELT dans sa lettre (… soumettre une nouvelle demande dans le prochain CEF pour la poursuite des travaux) afin d’obtenir de nouveaux fonds dans le cadre du troisième et dernier appel d’offres du financement du CEF 2021-2027 (la fenêtre de dépôt de la prochaine demande sera entre septembre 2023 et janvier 2024) ne sera pas réalisable parce qu’il semble presque impossible pour la France et l’Italie de réaliser les projets nationaux des lignes d’accès au tunnel de base à ces dates.

En attendant, TELT, pour survivre, devra ralentir ses opérations dans l’attente des prochains fonds CEF 2028/2034 disponibles peut-être à partir de 2029.

Reste à savoir avec quelle certitude, alors qu’il ne dispose pas des fonds européens, français et italiens, Virano peut affirmer sereinement (?) : “… plus de 3 milliards de travaux de génie civil (sont) en cours de réalisation par rapport aux contrats signés. En particulier, 80% des travaux de génie civil pour la construction du tunnel de base ont été attribués en 2021″.

Enfin, nous sommes à connaissance des préoccupations de TELT concernant la forte augmentation des coûts de construction, un nœud qui tôt ou tard remontera à la surface, obligeant l’Italie et la France à s’engager dans une réflexion difficile, à commencer par une révision probable de l’accord de Rome de 2012, afin de permettre la poursuite des travaux.

La conclusion de la lettre “Compte tenu de ce qui précède, TELT estime que ce programme est solide, fiable et concrètement réalisable” a le goût d’une blague de Totò.


Il Direttore Generale

Collegno, il 14/04/2023

Oggetto: ASR 2023

Alla cortese attenzione del Ministero Infrastrutture e Trasporti

In qualità di TELT, trasmetto alla Sua cortese attenzione il documento detto Action Status Report relativo all’anno 2023 (ASR 2023) in vista della sua trasmissione, da parte del soggetto Coordinatore, all’Agenzia europea CINEA in ottemperanza alle prescrizioni del Grant Agreement in corso di validità.

In merito al programma sotteso a tale documento, ritengo utile sottolineare come la realizzazione della tratta transfrontaliera della nuova linea Torino Lione sia uno dei maggiori cantieri in corso oggi in Europa.

I lavori per realizzare i 65 km di tratta (di cui 57 in galleria) sono in piena attività, con:

  • 30 km di gallerie scavati (18,5% del totale di gallerie necessarie)
  • 10,6 km già scavati del tunnel in cui passeranno i treni
  • 10 cantieri attualmente aperti (7 in Francia e 3 in Italia)
  • 1400 persone al lavoro sull’opera tra Italia e Francia (4000 lavoratori a regime, di cui 1000 in Italia).

Da un punto di vista finanziario, ad oggi sono stati complessivamente realizzati circa 2,3 miliardi di studi e lavori tra Italia e Francia, con oltre 3 miliardi di lavori civili in corso di esecuzione con riferimento ai contratti sottoscritti. In particolare 1’80% dei lavori civili per la realizzazione del tunnel di base sono stati attribuiti nel 2021.

Nei prossimi mesi verrà assegnata la gara per i lavori civili su territorio italiano (12 km) del valore di oltre un miliardo e contestualmente verrà pubblicato il bando di gara per i sistemi ferroviari e l’attrezzaggio tecnologico del tunnel su tutta la sua lunghezza (territorio transfrontaliero) per un valore complessivo di circa 2 miliardi.

A tal proposito, come preannunciato con lettera prot. del 30/03/2023, TELT coinvolgerà le imprese in un appuntamento internazionale a Bruxelles il 20 aprile, in cui presenterà l’ultima fase dei grandi bandi di gara. Un’opportunità anche per il “Sistema Paese”, grazie anche al know how nazionale in termini ferroviari e tecnologici e al tessuto produttivo che, costituito da PMI, contiene diverse specializzazioni in cui saranno coinvolte imprese in diversi segmenti, tra cui lavori civili, impianti, segna lamento e sicurezza.

Il presente ASR 2023 porrà in essere le condizioni per richiedere alla Commissione Europea la sottoscrizione di un terzo atto modificativo del Grant Agreement la cui approvazione sarà essenziale al fine di garantire non solo la possibilità di ottenere tutto il co-finanziamento indicato nel Grant Agreement stesso (813 milioni di giuro) ma altresì di poter compensare quelle opere che hanno maggiormente risentito di ritardi a causa delle criticità internazionali, con attività che viceversa stanno procedendo speditamente e la cui produzione sarà superiore alle previsioni inizialmente indicate.

La Società tutta è cosciente che le attività di questo e del prossimo anno registreranno una crescita importante e progressiva, grazie alla firma degli ultimi contratti e l’avvio degli scavi principali, e che la piena realizzazione del programma sarà condizione essenziale al fine di raggiungere tutti gli obiettivi che permettono di assorbire l’intero importo della sovvenzione nella prospettiva di presentare una nuova domanda nel prossimo CEF per la prosecuzione dei lavori che ci auguriamo sarà pienamente accolta dalla Commissione europea.

Per quanto sopra esposto, TELT ritiene che questo programma sia solido, affidabile e concretamente fattibile.

Traduction en français de la lettre

Le Directeur général

Collegno, le 14/04/2023

Objet : ASR 2023

A l’attention de :

Ministère des Infrastructures et des Transports

En ma qualité de TELT, je transmets par la présente à votre aimable attention le document connu sous le nom de Rapport sur l’état d’avancement des actions pour l’année 2023 (ASR 2023) en vue de sa transmission, par l’Entité coordinatrice, à l’Agence européenne CINEA conformément aux exigences de l’Accord de subvention actuellement en vigueur.

En ce qui concerne le programme qui sous-tend ce document, il me semble utile de souligner que la construction de la section transfrontalière de la nouvelle ligne Turin-Lyon est l’un des plus grands chantiers en cours en Europe à l’heure actuelle. Les travaux de construction du tronçon de 65 km (dont 57 en tunnel) battent leur plein avec : 30 km de tunnels creusés (18,5% du nombre total de tunnels nécessaires) 10,6 km déjà creusés du tunnel dans lequel passeront les trains 10 chantiers actuellement ouverts (7 en France et 3 en Italie) 1400 personnes travaillant sur les travaux entre l’Italie et la France (4000 travailleurs en pleine
exploitation, dont 1000 en Italie).

D’un point de vue financier, à ce jour, un total d’environ 2,3 milliards d’études et de travaux a été réalisé entre l’Italie et la France, avec plus de 3 milliards de travaux de génie civil en cours en référence aux contrats signés. En particulier, 80% des travaux de génie civil pour la construction du tunnel de base ont été attribués en 2021.

Dans les prochains mois, l’appel d’offres pour les travaux de génie civil sur le territoire italien (12 km) d’une valeur de plus d’un milliard sera attribué et, en même temps, l’appel d’offres pour les systèmes ferroviaires et les équipements technologiques du tunnel sur toute sa longueur (territoire transfrontalier) sera publié pour une valeur totale d’environ 2 milliards d’euros.

A cet égard, comme annoncé dans une lettre prot. du 30/03/2023, TELT impliquera les entreprises dans une réunion internationale à Bruxelles le 20 avril, où elle présentera la dernière phase des grands appels d’offres.

Il s’agit également d’une opportunité pour le “Sistema Paese”, grâce au savoir-faire national en matière de chemins de fer et de technologie et au tissu productif qui, composé de PME, comprend diverses spécialisations dans lesquelles les entreprises seront impliquées dans différents segments, y compris les travaux de génie civil, les installations, la signalisation et la sécurité.

Cet ASR 2023 créera les conditions pour demander à la Commission européenne de signer un troisième amendement à la convention de subvention, dont l’approbation sera essentielle pour garantir non seulement la possibilité d’obtenir tout le cofinancement indiqué dans la convention de subvention elle-même (813 millions d’euros), mais aussi pour pouvoir compenser les travaux qui ont le plus souffert de retards dus à des criticités internationales, avec des activités qui, en revanche, avancent rapidement et dont la production sera plus élevée que les prévisions initialement indiquées.

Toute la société est consciente que les activités de cette année et de l’année prochaine enregistreront une croissance importante et progressive, grâce à la signature des derniers contrats et au démarrage des principaux travaux d’excavation, et que la réalisation complète du programme sera une condition essentielle pour atteindre tous les objectifs afin d’absorber le montant total de la subvention en vue de présenter une nouvelle demande dans le prochain CEF pour la poursuite des travaux, qui, nous l’espérons, sera pleinement acceptée par la Commission européenne.

Pour toutes ces raisons, TELT considère que ce programme est solide, fiable et réalisable dans la pratique.