Torino, 27 febbraio 2019 O G G E T T O : asserita necessità di una decisione di TELT di avviare le procedure di appalto  (scavo del tunnel) – P a r e r e. In merito alla asserita necessità di una decisione di TELT di avviare le procedure di appalto si precisa che: - Non solo non esiste l’urgenza di accelerare la decisione, ma mancano i presupposti legali per

Venerdì 1° marzo 2019 alle ore 21.00  Centro sportivo Borgiattino “La sosta”   Via Sacra di San Michele n. 3 - Caprie  TAV Torino Lione Futuro del Progetto ACB, Rapporto giuridico, Trattati Domande e Risposte con Sergio Foà, Livio Pepino, Paolo Prieri, Angelo Tartaglia moderazione di Sabine Bräutigam PresidioEuropa No TAV – Comitati No TAV Bassa Val di Susa  – Comitato  Notav Valsangone – Controsservatorio Valsusa S.Foà, Professore Ordinario di Diritto

… la comunicazione fuorviante di TELT e di Salvini … 20190226 La società franco-italiana TELT ha ricevuto nel 2015 dai suoi azionisti, i Governi francese e italiano, un solo ordine: realizzare la Torino-Lione nel rispetto degli Accordi internazionali. Se i sostenitori della Torino-Lione affermano che, se non si fa in fretta, si perderanno 300 milioni di euro di fondi europei, la realtà è un’altra: questi fondi sono già persi a

Se il Governo non dà istruzioni a TELT coerenti con i risultati dell’ACB significa che ha deciso che la Torino-Lione deve essere realizzata I ritardi del promotore TELT hanno provocato la perdita del 75% dei contributi già erogati dall’Europa, lo afferma l’Audit No TAV La Lettera al Ministro Toninelli inviata stamattina 20190218 Domani 19 febbraio il CdA di TELT si riunirà a Parigi, Il Sole 24 Ore ha definito questa

  Intervista al ministro francese degli Affari esteri Jean-Yves Le Drian – Corriere della Sera 14-feb-2019 La questione Torino-Lione è affrontata alla fine dell’intervista (cfr. in basso tutta l’intervista). Ecco la posizione della Francia su questo tema. L’unica affermazione netta è: “Adesso il governo italiano deve prendere una decisione rapidamente”. Commento: Questa risposta è ripresa da tutti i media francesi. Ma il Ministro, molto diplomaticamente, non precisa in che senso

Tav, «Italia soggetta a penali solo se si dimostra il dolo» Maurizio Pagliassotti, 14.02.2019 Intervista a Sergio Foà, docente di diritto amministrativo a Torino: «Il finanziamento dell’Unione Europea può essere rinegoziato» Sergio Foà, Professore Ordinario di Diritto Amministrativo presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino, ha recentemente redatto un  Rapporto giuridico dove descriveva i possibili scenari in caso di mancato avvio dei lavori relativi alla fase definitiva del Progetto Torino-Lione,

REGOLAMENTO (UE) N. 1316/2013 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO dell’11 dicembre 2013 che istituisce il meccanismo per collegare l’Europa e che modifica il regolamento (UE) n. 913/2010 e che abroga i regolamenti (CE) n. 680/2007 e (CE) n. 67/2010 (Testo rilevante ai fini del SEE) CAPO VI Programmazione, attuazione e controllo Articolo 17 Programmi di lavoro pluriennali e/o annuali 1. La Commissione adotta programmi di lavoro pluriennali e annuali

Il Governo ha oggi ufficialmente comunicato che l’Analisi Costi Benefici della Torino Lione è negativa. Decine di anni di riflessioni e di valutazioni trasportistiche, economiche e giuridiche, presentate e sostenute soprattutto dal Movimento No Tav, hanno abbondantemente segnalato che questo progetto è una Grande Opera Inutile e Imposta che, se realizzata, non avrà ritorno positivo. La decisione del MIT è coerente con i Regolamenti europei CEF e TEN-T che permettono

Ecco i Documenti “Torino-Lione ACB e Rapporto Giuridico” messi a disposizione dal MIT   1. Analisi costi-benefici del Gruppo di Lavoro sulla valutazione dei progetti 2. Relazione tecnico-giuridica   Documentazione Torino-Lione, il rapporto giuridico che fa la differenza  gen – 25 – 2019  … ecco perché l’Italia può abbandonare il progetto …    Il Parere del Prof. Sergio Foà La decisione sul futuro della Torino-Lione non appartiene ai sostenitori delle

QUE LA FRANCE FAIT SEMBLANT DE NE PAS CONNAITRE Mais si la France désire le Lyon Turin à tout prix, ce sera bien qu’elle paye le juste prix de 4,8 milliards d’euros! … onze questions au vice-président du Conseil italien Matteo Salvini … 1. Dans l’intérêt de qui le vice-président du Conseil italien Matteo Salvini agit-il en défendant la validité du projet Lyon-Turin ? Dans l’intérêt des contribuables italiens ? Ou