Lo ha testimoniato Paolo Foietta, Commissario Straordinario del Governo per l’Asse Ferroviario Torino-Lione e Presidente della CIG nella sua lettera Prot. 20/2018 del 12 gennaio 2018 a Philippe Duron, Presidente del COI – Consiglio per l’Orientamento delle Infrastrutture.

Ma il Commissario Paolo Foietta ha dimenticato di scrivere nella sua lettera a Philippe Duron che per dare inizio ai lavori definitivi della Torino-Lione le parti (Italia, Francia e Unione Europa) devono rendere disponibili tutti fondi per realizzare l’intero tunnel, come precisato all’ Art. 16 dell’Accordo di Roma del 30.1.2012:

“La disponibilità del finanziamento sarà una condizione preliminare per l’avvio dei lavori delle varie fasi della parte comune italo-francese della sezione internazionale. Le Parti si rivolgeranno all’Unione europea per ottenere una sovvenzione pari al tasso massimo possibile per questo tipo di opera”.