Resoconto e Documentazione dell’Incontro del 18.10.2025
Molte sono le grandi opere il cui impatto sul Pianeta è stato oscurato mentre molto rilievo è stato dato alla loro realizzazione come una storia di successo, con alti ritorni economici, protezione dell’ambiente, vantaggi sociali, lavoro e salute per tutti, occultando nel contempo le responsabilità dei promotori, dei decisori e degli esecutori quando siano stati accertati danni ambientali, economici, sociali.
Sabato 18 ottobre 2025 ad Avigliana un incontro pubblico farà il punto sui diritti dei cittadini di intervenire nelle proposte di grandi opere quando ogni alternativa è ancora possibile, e di accesso ai documenti come prevede la Convenzione di Århus e la legislazione nazionale ed europea.
Due grandi opere simbolo, la seconda ferrovia Torino-Lione e il Ponte sullo stretto di Messina, favoriranno l’esame di questo contesto politico, giuridico, tecnico e ambientale.
Un riflettore sarà acceso sulle caratteristiche più violente della realizzazione delle grandi opere: la loro imposizione alle popolazioni e ai territori, una sorta di colonialismo interno, un furto di democrazia, e la devastazione dell’ambiente che produce il drammatico cambiamento climatico.
In questo senso l’analisi sarà fatta attraverso l’esame critico di una miriade di “attrezzi” – leggi, regolamenti, norme europee, strategie di marketing, corruzione e infiltrazioni mafiose – che indeboliscono e espropriano la democrazia partecipativa e deliberativa per l’affermazione di interessi “alieni” e perciò lontani dall’interesse pubblico. Sono attese anche delle proposte per fornire delle alternative “cittadine” che contrastino la violenza di questi c.d. “attrezzi del potere”.
L’iniziativa è a cura di: Pro Natura Piemonte, SdT – Società dei Territorialisti e delle Territorialiste, Controsservatorio Valsusa, PresidioEuropa No Tav, Comitato No Tav Avigliana, No Tunnel Tav Firenze.
Interverranno: Rosy Battaglia giornalista di inchiesta, Gianmarco Cantafio Pianificatore SdT ed Esponente Rete No Ponte, Sergio Foà professore di Diritto amministrativo all’Università di Torino, Aurora Notarianni legale di Legambiente, Lipu e WWF Italia per il ricorso contro la realizzazione del Ponte sullo stretto di Messina, Livio Pepino già magistrato e presidente di Magistratura democratica, Alberto Poggio, ingegnere, membro della Commissione Tecnica Torino-Lione dell’UMVS, Roberto Vela ingegnere civile e progettista di infrastrutture, Alberto Ziparo professore universitario di Urbanistica, Fiorenza Arisio del Comitato No Tav di Avigliana, Sabine Bräutigam di PresidioEuropa No Tav, Tiziano Cardosi di No Tunnel Tav di Firenze, Mario Cavargna di Pro Natura Piemonte, Michela Galliani del Movimento No Tav, Paolo Prieri di PresidioEuropa No Tav, le cittadini e i cittadini che lo vorranno. Nel corso dei lavori sarà proiettato un intervento (attualissimo) di Ivan Cicconi del 2012.